“Vite Minori”. Una bella occasione di riflessione con la giornalista Raffaella Di Rosa

Ieri, venerdì 10 ottobre, in Sala Bianchi a Belluno il nostro comitato ha proposto una serata di riflessione sul tema del mondo delle carceri. È stato un incontro partecipato, che ha avuto come protagonista Raffaella Di Rosa, giornalista che lavora nella redazione del Tg la7 dove si occupa di cronaca con particolare attenzione ai temi sociali e che segue da tempo la situazione nelle carceri minorili.

Di Rosa ha presentato il libro “Vite Minori. Storie vere di ragazzi dietro le sbarre”, raccolta delle esperienze di chi vive nelle carceri minorili, appeso tra rabbia e speranza, con sogni fragili e un futuro sempre più incerto. Il libro, attraverso un meticoloso lavoro di indagine, raccoglie anche le testimonianze di chi in carcere ci lavora: agenti, cappellani, educatori, infermieri, magistrati.

«Volevo capire chi c’è dentro i 17 carceri minorili italiani. Da questo desiderio è nato il libro, una pubblicazione che fa vedere come questi ragazzi siano finiti in prigione perché troppo spesso non sono stati ascoltati, non sono stati nemmeno guardati» ha detto Di Rosa. «Le vite di questi giovanissimi sono minori vite ai margini, caratterizzate da difficoltà e traumi. Non dobbiamo dimenticarci di loro, dobbiamo cercare di dare loro gli strumenti perché acquistino consapevolezza di ciò che hanno commesso e possano uscire dal carcere migliori».

Ha portato la propria testimonianza Dario Dal Magro, responsabile dei progetti di solidarietà del Centro sportivo italiano di Belluno, progetti che comprendono, tra le altre, un’attività settimanale sportiva con le persone detenute all’interno della casa circondariale di Belluno. «La presentazione del libro di Raffaella Di Rosa si inserisce all’interno del Progetto carcere sport e solidarietà di Csi Belluno» ha detto Dal Magro. «Un progetto che ci piacerebbe ampliare coinvolgendo anche il mondo della scuola». 

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